Dopo la chiusura di Megaupload da parte dell’FBI, la conferma delle condanne per i fondatori di The Pirate Bay, lo “stop alla condivisione dei file” di FileSonic, esce di scena BTJunkie, uno dei portali torrent più famosi della Rete.
La chiusura del motore di ricerca per file torrent è avvenuta all’improvviso: adesso sull’home page compare solo un messaggio con il quale l’amministratore saluta gli utenti: “Questa è la fine del percorso, amici miei. La decisione non è stata facile da prendere, ma abbiamo volontariamente deciso di chiudere. Abbiamo combattuto per anni per il vostro diritto di comunicare, ma è giunto il momento di voltare pagina. È stata un’esperienza indimenticabile, vi auguriamo ogni bene!”.
Fondato nel 2005, BTJunkie è stato uno dei motori di ricerca di file Torrent più attivi ed utilizzati dagli utenti. Il sito, seppur censurato da Google e non raggiungibile dal nostro Paese a causa del divieto imposto dall’autorità giudiziaria, non è stato mai coinvolto in azioni legali, ma, come confermato dal fondatore intervistato da TorrentFreak, dopo le vicende di Megaupload e di The Pirate Bay, gli amministratori hanno deciso di chiudere il portale per evitare di correre rischi.
La chiusura del motore di ricerca per file torrent è avvenuta all’improvviso: adesso sull’home page compare solo un messaggio con il quale l’amministratore saluta gli utenti: “Questa è la fine del percorso, amici miei. La decisione non è stata facile da prendere, ma abbiamo volontariamente deciso di chiudere. Abbiamo combattuto per anni per il vostro diritto di comunicare, ma è giunto il momento di voltare pagina. È stata un’esperienza indimenticabile, vi auguriamo ogni bene!”.
Fondato nel 2005, BTJunkie è stato uno dei motori di ricerca di file Torrent più attivi ed utilizzati dagli utenti. Il sito, seppur censurato da Google e non raggiungibile dal nostro Paese a causa del divieto imposto dall’autorità giudiziaria, non è stato mai coinvolto in azioni legali, ma, come confermato dal fondatore intervistato da TorrentFreak, dopo le vicende di Megaupload e di The Pirate Bay, gli amministratori hanno deciso di chiudere il portale per evitare di correre rischi.
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